Per la produzione di questa confettura vengono utilizzati i fioroni o bastardoni, o scuzzulati vale a dire il frutto che matura a ottobre/novembre.
Il fico d’india (Opuntia ficus indica) è specie che oltre a realizzare una produzione estiva di frutti dolci e carnosi, se forzata, produce in autunno frutti chiamato commercialmente “bastardoni” o “scuzzulati”. Sono frutti più grossi del normale ottenuti attraverso una tecnica colturale chiamata “scozzolatura”.
All’inizio dell’estate, subito dopo la fioritura si procede alla eliminazione di tutti i fiori e delle pale più giovani; l’ opunzia, stressata, provvederà ad effettuare una seconda fioritura con un minor numero di fiori dai quali matureranno frutti tardivi, dalle pregiate caratteristiche organolettiche.
Dal punto di vista nutrizionale i fichi d’India sono ricchissimi di minerali e vitamine, principalmente: vitamina C, potassio, calcio e carotenoidi. Sono invece poveri di sodio, quindi adatti a tutti quei casi in cui è richiesta una maggiore diuresi come ipertensione, calcoli renali e ritenzione idrica.